Siamo oltre il riduzionismo: vita, agency, significato, valore e persino la coscienza e la moralità quasi certamente sono nati naturalmente, e l’evoluzione della biosfera, dell’economia e della cultura umana sono incredibilmente creative, spesso in modo non prevedibile. Anzi, sembrano parzialmente senza legge. Quest’ultima sfida alla scienza attuale è radicale. Essa si scontra con quasi quattrocento anni di convinzione che le leggi naturali siano sufficienti a spiegare ciò che è reale, ovunque nell’universo; una concezione che ho chiamato incantesimo galileiano. La nuova idea dell’emergenza e dell’incessante creatività oltre la legge naturale è davvero una nuova concezione scientifica del mondo in cui la scienza stessa ha dei limiti. Ed è stata proprio quest’ultima ad averli scoperti: una parziale anarchia, che non è abisso, ma libertà e creatività ineguagliate. Possiamo comprendere la biosfera, l’evoluzione economica e la cultura solo retroattivamente, da una prospettiva storica. Eppure dobbiamo vivere la nostra vita verso il futuro, dentro ciò che è conoscibile solo in parte. Allora, poiché la ragione è una guida insufficiente, dovremo riunificare la nostra umanità. E in questo caso dobbiamo davvero reinventare il sacro per essere noi a guidare la nostra vita sulla base dei valori definitivi che sceglieremo. Finalmente, dobbiamo essere responsabili di noi stessi, della nostra vita, delle azioni, dei valori, delle civiltà, della civiltà globale.
Stuart Kauffman, Reinventare il sacro, pag. 293.