Congiunto è ciò che non può separarsi o dividersi
da un corpo qualsiasi senza causarne la fine:
la pietra che pesa, il fuoco che arde, l’acqua che scorre
ciò che possiamo toccare ed il vuoto intangibile.
Invece l’essere servi, la povertà e la ricchezza
la libertà, la concordia e la guerra, ed ogni altra cosa
di cui l’avvento o il distacco non mutino in niente
la sostanza dei corpi noi li chiamiamo “accidenti”.
Anche il tempo lo è. E solo quel che consegue
dalle cose che accaddero in un lontano passato,
stanno accadendo adesso o accadranno in futuro.
Lucrezio, De rerum natura, I-451