Un giorno mi fu dato un altro consiglio di quelli che cambiano la vita e che reputo applicabile, saggio ed empiricamente valido. Per impedirmi di correre per prendere una metropolitana in partenza, uno mio compagno di classe di Parigi, che poi sarebbe diventato il romanziere Jean-Olivier Tedesco, mi disse: “io non corro dietro ai treni”. Snobbate il destino. Io ho imparato a non correre per rispettare i tempi. Può sembrare un consiglio da poco, ma funziona.
Rifiutandomi di correre per prendere i treni, ho provato il vero valore dell’eleganza e dell’estetica del comportamento, la sensazione di avere il pieno controllo del mio tempo, dei miei programmi, della mia vita. Perdere un treno fa male solo se gli correte dietro! Allo stesso modo, non corrispondere all’idea di successo che gli altri si aspettano da voi fa male solo se è proprio quello che cercate di fare.
Potete stare al di sopra della corsa al successo e dell’ordine gerarchico, e non al di fuori, a patto che lo facciate per scelta.
Se lasciate un posto di lavoro con uno stipendio alto, purché siate voi a prendere la decisione, il guadagno che ne troverete vi sembrerà migliore dell’utilità del denaro in questione (può sembrare assurdo, ma ci ho provato e funziona). È il primo passo per avvicinarsi all’atteggiamento stoico che consiste nel mandare a quel paese il destino. Se siete voi a decidere il criterio avete molto più controllo sulla vostra vita.
Madre natura ci ha concesso alcuni meccanismi di difesa: come nella favola di Esopo, uno consiste nella capacità di prendere in considerazione il fatto che l’uva che non riusciamo (o che non siamo riusciti) a raggiungere sia acerba. Tuttavia, un rifiuto a priori dell’uva, aggressivamente stoico, dà ancora più soddisfazione. Siate aggressivi, datele voi le dimissioni, se ne avete il fegato.
È più difficile perdere in un gioco in cui siete voi a dettare le regole.
Dal punto di vista del Cigno nero, questo significa che un individuo è esposto all’improbabile solo se lascia che questo lo controlli. Quando siete voi a decidere siete voi ad avere il controllo; fate in modo che questo sia il vostro obiettivo.
Nassim N. Taleb, Il cigno nero, pag. 304