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Umwelten

Possiamo soltanto formulare ipotesi sul modo in cui gli animali organizzano il territorio in spazi per loro significativi. I mondi che percepiscono, i loro Umwelten, sono tutti diversi. La scoperta dell’Umwelt di un animale e la sua delucidazione richiedono grande pazienza e ingengosità sperimentale, un libero scambio di informazioni tra osservatori diversi, ore di osservazioni dirette, e una riluttanza a “sommarizzare” l’animale. Questa, secondo la mia esperienza, e la metodologia del cacciatore eschimese. In circostanze ideali può essere anche la metodologia della scienza occidentale.

Barry Lopez, Sogni artici, pag. 266.

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Terra

È come se la terra si insinuasse lentamente nell’uomo e, in virtù del proprio carattere, eclissasse queste motivazioni. La terra ingrandisce, diviene viva come un animale, lo umilia in modo indicibile. Non è il fatto che la terra sia semplicemente bella: è la sua potenza. Questa potenza deriva dalla tensione tra l’ovvia bellezza e la capacità di togliere la vita. È una potenza che fluisce nella mente, dalla rivelazione del modo in cui tenebre e luce sono collegate, e dalla sensazione che questa sia la base della creazione.

Barry Lopez, Sogni artici, pag. 376.

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Integrità profonda

Perché un rapporto con il paesaggio sia duraturo, dev’essere reciproco. Al livello in cui la terra ci fornisce il cibo non è difficile da comprendere e la reciprocità viene spesso ricordata nella preghiera di ringraziamento prima dei pasti. Al livello in cui il paesaggio ci appare bello o spaventoso e ci colpisce, oppure al livello in cui ci fornisce le metafore i simboli per indagare nel mistero, è più difficile definire la reciprocità. Se ci si avvicina alla terra con un atteggiamento d’obbligo, disposti a rispettare cortesie difficili da esprimere e che possono essere anche un semplice gesto delle mani, si stabilisce una considerazione dalla quale può emergere la dignità.
Da questo rapporto dignitoso con la terra è possibile immaginare un’estensione di rapporti dignitosi in tutta la propria vita. Ogni rapporto viene formato con la stessa integrità, che inizialmente spinge la mente a dire: le cose nella terra si armonizzano in modo perfetto, anche se cambiano sempre. Io desidero che l’ordine della mia vita sia organizzato nello stesso modo in cui trovo la luce, il movimento leggero del vento, la voce di un’uccello, la forma d’un baccello che vedo davanti a me. Voglio in me stesso questa impeccabile, incontestabile integrità.
Uno dei più antichi drammi dell’umanità consiste nel trovare una dignità che possa includere tutte le cose viventi. E una delle più grandi aspirazioni umane dev’essere portare pari dignità nei sogni, affinché ognuno trovi in qualche modo esemplare la propria vita. Un modo per riuscirvi consiste nel prestare attenzione a ciò che avviene in una terra intoccata dai piani umani, dove prevale un ordine originale.
La dignità che cerchiamo trascende quella espressa dai filosofi illuministi. È necessario un Illuminismo più radicale, in cui la dignità sia intesa come una qualità innata, e non come qualcosa concesso da qualcuno che sta al di fuori. E questa dignità comune deve includere la terra e le sue piante e le sue creature. Altrimenti è soltanto un’invenzione e non già, come deve essere, una percezione della natura della materia vivente.

Barry Lopez, Sogni artici, pag. 387.

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Legami col territorio

Costoro sono legati alla terra come da fibre luminose; e vivono in una sorta di tempo che non appartiene al momento ma, in concerto con la memoria, è estensivo e si misura sulla durata di una vita. Recidere queste fibre causa non soltanto dolore ma anche un senso di dislocazione. L’espansione delle nazioni in terre oltre i loro confini e la riorganizzazione di tali terre, concettualmente e in termini reali, per servire i fini della nazione in espansione, costituisce uno dei più sconcertanti problemi politici del nostro tempo.

Barry Lopez, Sogni artici, pag. 275.

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