Che il più distratto degli uomini sia immerso nelle sue più profonde fantasticherie: mettete quest’uomo in piedi, fategli muovere le gambe, ed egli, infallibilmente, vi condurrà all’acqua, se acqua c’è in tutta la regione.
H. Melville, Moby Dick, I
Che il più distratto degli uomini sia immerso nelle sue più profonde fantasticherie: mettete quest’uomo in piedi, fategli muovere le gambe, ed egli, infallibilmente, vi condurrà all’acqua, se acqua c’è in tutta la regione.
H. Melville, Moby Dick, I
Archiviato in Letteratura
Sì, come ciascuno sa, acqua e meditazione sono sposate per sempre.
H. Melville, Moby Dick, I
Archiviato in Letteratura
Continua a scorrere, fiume! alzati e abbassati con le maree!
Scherzate, onde crestate e orlate di smerli!
Fastose nubi del tramonto! inzuppate col vostro splendore me e le generazioni d’uomini e donne che verranno!
Attraversate il fiume da riva a riva, folle innumerabili!
State eretti, alberi delle navi di Mannahatta! voi, bei colli di Brooklyn!
Pulsa, cervello perplesso e frustrato! butta fuori domande e risposte!
Fermati un attimo, qui e altrove, eterno fluttuare della soluzione!
Guardate ovunque, occhi amanti e assetati, in casa, per la strada, nei pubblici raduni!
Risonate, voci di giovani! chiamate forte e musicalmente il mio più intimo nome!
Vivi, vecchia vita! recita la parte che richiama l’attore o l’attrice!
L’antica parte, che è piccola o grande come ciascuno la crea!
Considerate, voi che mi studiate attentamente, se in qualche modo sconosciuto io non possa vedervi;
Sta’ salda, ringhiera sul fiume, per sorreggere quelli che si appoggiano a te pigramente, eppure corrono in fretta con la corrente che va in fretta;
Volate, uccelli marini! volate di sghembo, o ruotate alti nell’aria in ampi cerchi;
Acque, accogliete il cielo estivo, e fedelmente serbatelo finché ogni occhio abbassandosi abbia il tempo di coglierlo da voi!
W. Whitman, Sul ferry di Brooklyn, 9
Archiviato in Poesia
Ma cosa sappiamo noi dell’acqua? Positivisti come siamo diventati, ci pare assurdo che l’acqua possa contenere informazioni su elementi o sostanze che nell’acqua ci sono state, ma non ci sono più. Sappiamo forse qualcosa su ciò che un evento lascia nel luogo in cui è avvenuto? Su quel che le cose, le sostanze o le molecole di quelle sostanze possono comunicare?
T. Terzani, Un altro giro di giostra, cap. 4
Archiviato in Letteratura, Psicologia